Nick: NEVERLAND Oggetto: re:x `Luk4s` Data: 30/3/2004 10.27.31 Visite: 81
Allora vediamo un pò... Il colore della pelle di Mister X (ma anche quello di altri personaggi della serie) è uno di quei misteri dei cartoni animati Giapponesi che nn troverà mai soluzione. Ti dico come ogni prodotto di fantasia a volte per apprezzarlo al meglio bisogna usare quella che in gergo gli esperti del settore chiamano "Sospensione dell'incredulità", insomma devi accettare le cose per quello che sono senza porti troppe domande che limiterebbero la fruizione del prodotto fantastico. Se dovessi darti una spiegazione personale direi che Mister X ha quel colore di pelle particolare perchè truccava il suo corpo per incutere più timore o perchè fosse affetto da qualche grave malattia della pelle o del sangue. Ma in realtà credo proprio che Mister X sia stato caratterizzato così dai creatori della serie animata, una licenza artistica usata per calcare la mano sul personaggio e renderlo viscido, cupo e cattivo anche esteriormente. I colori del pubblico che cambiano durante le scene violente e gli schizzi di sangue servono proprio ad esaltare la sgomento e il terrore della folla nell'osservare cotanta violenza sul ring, diciamo che è come l'effetto a sfocato/nuvoletta bianco che si usa nei film quando i personaggi sognano. Per bocca di Tetsuo (Tommy Aku), uno degli orfanelli, si viene a sapere che, mentre Naoto stava tornando all'orfanotrofio, viene investito da una macchina per salvare una bambina. Quest'ultimo, crescendo imparerà a combattere, verrà reclutato dalla risorta Tana delle Tigri, diventando l'Uomo Tigre della 2a serie (il tutto è narrato proprio nella seconda serie dell'Uomo Tigre). Per la violazione della legge in mondovisione durante i match e per il comportamento lascivo della polizia devo purtroppo ricitarti la famosa "Sospensione dell'incredulità", insomma se ogni volta che l'Uomo Tigre felliava qualcuno veniva arrestato la serie si sarebbe fermata alla prima puntata. Tutto era permesso quindi sul ring perchè magari i lottatori firmavano una liberatoria prima di ogni incontro
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